Accademia 108
radici numerologiche, marziali e spirituali
Quando si sceglie un nome per una scuola di arti marziali non si tratta mai di una decisione casuale. Le parole hanno un’energia propria, i numeri custodiscono simboli universali e la tradizione antica sa intrecciare i due aspetti per creare significati che vanno oltre il semplice suono. L’Accademia 108 nasce proprio da questa visione: un numero sacro, un ponte tra il mondo marziale e quello spirituale, un richiamo alla tradizione orientale e alla forza trasformativa delle discipline interiori ed esteriori.
Il numero 108 nella numerologia e nella cabala
Il 108 è considerato uno dei numeri più potenti e sacri in molte culture. Nella numerologia tradizionale, il 108 rappresenta la totalità dell’esistenza. Non è un numero casuale: 1 simboleggia l’unità, l’inizio, l’energia primordiale; 0 rappresenta il vuoto, lo spazio, l’infinito che accoglie ogni manifestazione; 8 richiama il concetto di equilibrio e ciclicità, con la sua forma che richiama l’infinito rovesciato.
Messo insieme, 108 diventa una sorta di codice cosmico: l’Uno che si manifesta nel Tutto, attraverso il Vuoto, e ritorna in armonia infinita. In cabala e in altre tradizioni esoteriche, il numero custodisce la chiave dell’armonia tra microcosmo e macrocosmo, tra l’essere umano e l’universo.
Il 108 nel buddhismo e nelle tradizioni spirituali
Per i buddhisti il 108 è un numero che scandisce la pratica quotidiana. Non è un caso che i mala, i rosari utilizzati per la meditazione, abbiano 108 grani, uno per ciascuna delle impurità o illusioni da superare per raggiungere l’illuminazione. Recitare 108 mantra significa compiere un ciclo completo di purificazione, un viaggio interiore che abbraccia corpo, mente e spirito.
Secondo alcune scuole, i 108 simboleggiano anche i legami che incatenano l’essere umano al samsara, il ciclo delle rinascite: desideri, illusioni, attaccamenti che, una volta riconosciuti e trascesi, aprono la via alla liberazione. Il 108 è quindi un numero di trasformazione: ci ricorda che il percorso verso la consapevolezza richiede disciplina, perseveranza e coraggio.
Il 108 nel Kung Fu e nelle arti marziali
Anche nelle arti marziali cinesi il 108 è un numero ricorrente e carico di significati. Molti stili tradizionali hanno forme, sequenze o colpi che arrivano a questo numero. Nel Wing Chun, ad esempio, si parla spesso di 108 movimenti che sintetizzano l’essenza della pratica. Lo stesso vale per lo Shaolin e altre scuole interne ed esterne: il 108 non è soltanto una quantità, ma rappresenta un ciclo di completezza tecnica che guida il praticante dalla base fino ai livelli più alti.
Il legame non è solo numerico, ma anche filosofico. Nei testi classici, come ricordato nei Fondamenti di Filosofia Cinese, la visione marziale è sempre connessa alla cosmologia e ai cicli naturali
Tra Oriente e Occidente: il senso di un nome
Scegliere “Accademia 108” significa mettere radici in una tradizione che unisce cultura, numerologia e pratica marziale. Non è solo un numero evocativo, ma un simbolo che tiene insieme mondi apparentemente distanti: la cabala occidentale, con la sua ricerca di significati nascosti nei numeri; la numerologia orientale, che vede nelle cifre un riflesso dell’armonia cosmica; le arti marziali, che traducono quell’armonia in disciplina, tecnica e corpo vivo; il buddhismo, che trasforma il 108 in un cammino interiore verso la liberazione.
L’Accademia 108 non è dunque solo una scuola di arti marziali. È un luogo in cui il praticante viene invitato a un percorso di trasformazione integrale, dove il corpo si rafforza, la mente si disciplina e lo spirito trova spazio per crescere. Il 108 diventa così bussola e orizzonte, memoria e progetto.
Il nome “Accademia 108” è un richiamo costante a una verità semplice ma profonda: ogni gesto che facciamo, ogni allenamento, ogni respiro fa parte di un ciclo più ampio. Allenarsi significa entrare in sintonia con questo ritmo universale, riconoscere la connessione tra microcosmo e macrocosmo, tra il singolo individuo e la totalità.
Per questo il 108 è molto più di un numero. È un simbolo di completezza e trasformazione, un filo che unisce il sapere antico con la pratica moderna, l’energia marziale con la saggezza spirituale. È la radice stessa su cui cresce l’Accademia 108, una scuola dove la disciplina non è mai fine a sé stessa, ma strumento per riscoprire la propria armonia interiore ed esteriore.
Valerio Burgio